Prendo in prestito la famosa frase citata da Michael Caine nel film Batman The Dark Knight del 2008, per esprimervi un punto di vista sull’umanità. Niente consigli tecnici o strategici, parliamo solo di persone da tenere a distanza, perché forse è meglio così.
Adesso leggi le mini storie (tristi) che propongo di seguito e dimmi se per caso non ti è capitato qualcosa di simile.
Accanto a dove abito c’è un tizio che se gli parcheggi l’auto troppo vicino al vialetto di casa te la riga senza pensarci troppe volte. Nel vicinato è già capitato a tutti e anni fa toccò anche a me, quando ancora non conoscevo “le regole”.
Qualche giorno fa ho sentito di un utente il cui sito web è stato “spento” dal proprio hosting provider a seguito della segnalazione in cattiva fede da parte di un terzo che gli aveva copiato i contenuti fingendosi a sua volta vittima del furto dei testi.
Il “collega” che mi ha preceduto su un sito che seguo, ha lasciato link affiliati ad Amazon nascosti tra le pagine, per non parlare di tutto lo spam link che ha fatto usando altri siti web non suoi, curati dell’agenzia con cui collaborava. Demonio!
Il meccanico “di fiducia” mi ha detto che sulla macchina appena arrivata occorreva rifare il tagliando olio, perché non era proprio stato fatto, nonostante la compagnia da cui ho preso l’auto mi avesse mostrato la ricevuta del tagliando eseguito. A seguito di una seconda verifica abbiamo scoperto che il meccanico DI FIDUCIA aveva cercato di fregarmi per un tagliando da 200 euro scarsi.
(questa è generica, ma forse vi ci riconoscerete) La polizia stradale che nasconde gli autovelox per fare le multe, nonostante per legge questi debbano essere segnalati e ben visibili.
L’agenzia delle entrate che ti manda un accertamento sul 2016 senza fornirti alcun dettaglio, ma direttamente il “conto da pagare”, dando dunque per scontato che tu sia in torto, al che ti tocca investire tempo e soldi per ricostruire tutti i movimenti di quell’anno e dimostragli che si sono sbagliati, proprio completamente (questa pure mi è capitata).
Il “fidatissimo” consulente bancario che cerca di rifilarti polizze aziendali del tutto prive di senso, sostenendo che sono detraibili al 100%, ma i costi sono semmai deducibili, non detraibili, quindi sostanzialmente è in cattiva fede.
L’idraulico che ti dà appuntamento l’ultimo giorno prima del lockdown, tu non esci e lo aspetti a casa per tutto il tempo rimandando impegni anche importanti e lui ti dà buca senza nemmeno richiamarti per chiedere scusa. Ed era la terza volta in un mese.
Il cliente a cui scrivi due email perché è in ritardo di un mese con il pagamento dell’onorario mensile… e non è che non ti paga, non ti risponde proprio alle email per settimane. E questo quasi tutti i mesi. E io continuo a seguirlo.
IL NOTO ESPERTO SEO che mi dà la sua disponibilità per partecipare a un evento internazionale e poi NON RISPONDE MAI per mesi quando gli scrivo per chiedergli conferma, salvo all’ultimo momento pormi delle tiepide scuse e dirmi che non poteva esserci.
Infine, persone di cui non dico niente, perché per come si comportano, l’unico modo per contrastarle efficacemente è far finta che non esistano. Cosa in effetti vera.
Insomma, là fuori a qualunque livello di popolarità, dall’idraulico al luminare nel suo campo, ci sono persone poco affidabili, mooolto distratte, in piena cattiva fede o proprio animate più o meno consapevolmente da quella cattiveria propria di certi uomini (o donne) che vogliono solo veder bruciare il mondo.
Ora ti starai chiedendo perché questo post e perché proprio su questo blog che dovrebbe trattare temi legati al digital marketing. Vedete, in tutti questi anni ho capito per averlo vissuto sulla mia pelle, che la principale prerogativa del web è mettere in relazione persone in modalità fluida, abbattendo le barriere fisiche fino a permetterci di “toccare” oggetti e persone a distanza.
Questa cosa per certi versi è un c@xxo di guaio, perché là fuori ci sono persone che per compensare la pochezza dei propri attributi si comportano proprio come nelle storie che ho descritto sopra e visto che il web accelera gli scambi tra persone, a maggior ragione se lavori nel digital, ogni giorno hai sempre più possibilità di averci a che fare.
A tal proposito vorrei essere molto chiaro: le persone tossiche non vanno comprese e aiutate, vanno allontanate al più presto. Vale nella vita e vale nel digital business. Lascia perdere l’istinto della crocerossina e soprattutto non farti venire in testa di insegnare niente a questi dinamitardi, perché non solo fallirai, ma alla fine sarai diventato una persona peggiore.
Non c’è bisogno di circondarsi di persone straordinarie, bastano quelle normali… a trovarle.