Ecosistema Google, di Luca e Marco Bove

Luca e Marco Bove sono i fortunati autori di Ecosistema Google, un testo edito da Flaccovio nel 2024, che si propone di offrire un quadro esaustivo agli imprenditori nel settore turistico per aumentare le prenotazioni di camere/case e per vendere più viaggi. Di seguito le risposte alle mie domande, intanto ringrazio gli esperti augurando a voi tutti buona lettura.

Screenshot

Ciao Luca, su cosa ti stai concentrando ultimamente?

Ciao Francesco e grazie mille per l’invito.   Vengo dal mondo SEO, e sono socio in una agenzia SEO (I’m Evolution) amministrata da Marco Bove co-autore del libro e dove c’è una progetto sulla promozione turistica che è Prenotazione Diretta, con cui seguiamo il marketing di molti operatori turistici.

Io ho poi fondato Local Strategy  con cui mi sono specializzato principalmente sulla consulenza di  Local SEO, ovvero la SEO applicata alle attività locali. L’obiettivo di questa attività è portare clienti verso i punti di vendita fisici. Lavoriamo principalmente in ambiti complessi come catene, franchising, dove c’è bisogno di piattaforme per automatizzare alcuni processi,  e eroghiamo anche consulenze in settori altamente competitivi. 

A chi si rivolge il libro  “Ecosistema Google” e come lo avete strutturato ?

Si rivolge agli operatori turistici e ai professionisti che vogliono aumentare le vendite dirette di camere e viaggi tramite l’ecosistema di Google.

Si parla di Ecosistema perché i vari prodotti Google sono tutti connessi e ben integrati tra di loro.  Si parte del mattoncino fondamentale  che è la scheda Google Business Profile che è l’entità base intorno alla quale poi viene costruito il motore di ricerca, e quindi la SEO. 

Ma anche tutta la parte di Google Ads, che nel turismo è specifica e passa dagli Hotel Ads.

Nel libro viene trattata anche la parte più strategica utilizzando gli strumenti di Google, arrivando alla parte di misurazione con gli strumenti di Analytics, senza scordarsi Youtube.

Come cambiano i bisogni dei viaggiatori moderni in questo momento storico?

Il customer journey dei viaggiatori è complesso e articolato, è composto da tantissimi touch point.  I turisti passano dai vari social network, dalle OTA, dai siti ufficiali e anche dai motori di ricerca.

Secondo i dati ufficiali di Google di novembre 2023, il 62% dei viaggiatori fa ricerche su Google e il 43% vede anche video su Youtube.

Quindi Google è importantissimo, ma non è l’unico touch point di cui dobbiamo tenere per convincere il turista a venire da noi.

E per complicare tutto, la customer journey si “sdoppia”,  spesso la decisione su dove andare va presa insieme ad altre persone come il partner o gli amici.

E ci sono dei trend globali da considerare.


Molte prenotazioni si fanno sottodata, facendo venire l’ansia agli albergatori. C’è attenzione alla sostenibilità ambientale, e si cerca anche autenticità nei viaggi, come ad esempio esperienze locali. 

Interessante anche una recente ricerca di Google che faceva vedere che vengono sempre più cercate parole chiave come “il miglior hotel” e meno “hotel economico”. In pratica le persone cercano un lusso accessibile.

Qual è l’impatto dell’intelligenza artificiale nelle strategie operative promozionali per  il turismo?

Se parliamo di Google, la applica massicciamente nei suoi sistemi ads, ad esempio le campagne Performance Max sono basate proprio dall’AI.

Al di fuori della società di Mountain View nel marketing si può utizzare l’AI, già da ora, ad esempio per

  • Chatbot e Assistenti Virtuali
    In questo ambito gli LLM (Large Language Model) sono molto efficienti, rispondono a domande comuni, forniscono informazioni per esempio sugli orari di check-in/check-out, dettagli sui servizi dell’hotel e attrazioni locali. In questo modo migliorano l’efficienza del servizio clienti, offrendo risposte immediate e disponibili 24/7.

  • Personalizzazione dell’Esperienza degli Ospiti
    Con sistemi basati su AI possiamo analizzare i dati sulle preferenze personali, storico di prenotazioni e feedback degli ospiti in modo poi da suggerire servizi aggiuntivi, esperienze locali e/o offerte speciali in base ai gusti o agli interessi degli ospiti.
    In questo modo posso aumentare la soddisfazione degli ospiti e la loro fidelizzazione.

  • Revenue Management, Gestione dell’Inventario e delle Prenotazioni

Con Algoritmi di IA posso analizzare la domanda, i tassi di prenotazione e le preferenze degli ospiti con lo scopo di massimizzare l’occupazione delle camere e ottimizzare i prezzi per aumentare i ricavi.

Quali sono le disattenzioni più gravi per gli operatori turistici in questo momento?

Rispetto ad altri settori, quello turistico è molto avanzato per quanto riguarda la digitalizzazione, ma c’è ancora tanto da fare. 

Molti alberghi sono dipendenti dalle OTA (Online Travel Agency) e uno degli obiettivi è disintermediare, o, meglio dire, cambiare un intermediario con un altro meno costoso. 

Quindi sono importanti le azioni per fidelizzare i  clienti, e per l’acquisizione diretta che richiedono avere sistemi di Booking e fine e CRM ben impostati ed utilizzati.  E su questi aspetti c’è ancora tanto da fare. Davvero tanto.

In ultimo ci lasci qualche link per restare aggiornati su questo tema?

Intanto il link del sito del libro: https://ecosistematurismo.it/ 

Curo una Newsletter (quasi) settimale che parla di Local SEO, di Google Business Profile e di promozione di attività locali: https://www.localstrategy.it/newsletter/ 

Il mio sito personale con i miei profili sociale e i miei contatti: https://luca.bo.ve.it/ 

Rispondi all'articolo

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.