La chiacchiera con Veronica Gentili

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Veronica Gentili

Veronica Gentili è una web e social media specialist, docente e consulente in web e social media marketing. È autrice del fortunato libro “Strategie e tattiche di facebook marketing” edito da Flaccovio, ma soprattutto, si è prestata alla chiacchiera…

1) Ciao Veronica, posso chiederti innanzitutto di raccontarci qualcosa di te che però non riguardi il tuo lavoro?

Ciao, sono Veronica e ho un serio problema di dipendenza dagli orsetti gommosi. Sono anche appassionata di psicologia, sociologia e neuroscienze, quindi passo ogni momento libero a divorare libri su questi argomenti. In realtà volevo fare la psicologa, ma poi sai com’è, mi è capitata questa cosa del Social Media Marketing…

2) Cosa pensi della mia idea di multare chi posta su Facebook lamentele che non si capiscono o frasi denigratorie nei confronti di ignoti?

Ottimo! Se poi pensi che pare proprio che una delle ultime sentenze della Cassazione stabilisca come reato di diffamazione il parlar male di qualcuno su Facebook anche senza farne il nome, ma rendendolo comunque riconoscibile…credo che le multe le farete in 2 😀

3) È possibile individuare alcune caratteristiche tipiche di un social media strategist?

Ma certo! Generalmente sta particolarmente attaccato allo smartphone, ma quando gli viene fatto notare che è un attimo alienato dal mondo, tira subito fuori il baluardo del super-eroe “è per lavoro, fosse per me questo coso lo brucerei”. Salta in aria alle parole “fail”, “flame” e “troll” ed in generale è una personcina abbastanza stressata: non importa quale sia l’orario di ufficio o quanto sia bravo e autonomo il Community Manager al quale è delegata la gestione dei social account aziendali; lui è vigile e pronto alla difesa del fortino h24.

Perché i social non dormono mai.

E con loro nemmeno le crisi e i troll.

4) Si impara di più ai corsi o sulla strada? E tu come hai imparato il tuo mestiere?

Da entrambi. Credo che senza una buona base teorica e una visione di insieme sia molto difficile far bene fin dall’inizio o comunque limitare gli errori, ma è anche fondamentale imparare con l’esperienza.

Le lezioni migliori le ho apprese facendo e sbagliando, quindi la parte pratica e fondamentale; direi che nel migliore dei mondi possibili si dovrebbero affiancare i corsi ad una parte pratica, per esperire subito quello che sennò resta solo un concetto astratto.

5) Nel tuo mestiere sono più bravi gli uomini o le donne?

Questa domanda è odiosa quasi quanto quella che mi facevano da piccola “ma vuoi più bene a mamma o a papà?” 😀

Non dipende dal sesso, ma dipende dalle competenze, esperienze e voglia di fare della singola persona.

Per mia esperienza ho visto che le donne, probabilmente in virtù della loro maggiore empatia, riescono molto bene nel Community management e gli uomini nella parte di analisi, advertising e monitoraggio.

Ma ognuno è un caso a sé.

6) Per concludere, qual è il tuo messaggio alla nazione? Cosa diresti a chi comincia?

Ma sei sicuro? Sicuro sicuro? Ok, sappi che per fare bene questo lavoro ti devono piacere le persone, le relazioni, lo studio, tanto e  continuo, e la sperimentazione. Sei ancora sicuro? Ok, sali a bordo, questo lavoro ti regalerà un sacco di soddisfazioni!

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