Quando si parla di ottimizzazione di contenuti vengono spesso in mente le mille regole della SEO, ma cosa vuol dire davvero ottimizzare?
Secondo Wikipedia, in informatica, l’ottimizzazione è il processo atto a modificare alcuni aspetti di un sistema per lavorare più efficientemente o per utilizzare meno risorse. Ad esempio, un programma per computer può essere ottimizzato in modo che venga eseguito più velocemente o in modo da richiedere meno memoria o consumare meno batteria.
L’ottimizzazione è quindi fondamentalmente un processo che serve quantomeno a far consumare meno risorse per ottenere gli stessi risultati o le stesse risorse per ottenerne di più. A partire da qui si può dimostrare come ottimizzare un sito per ottenerne tempi di apertura di pagina più veloci sia un processo che ha molto in comune con l’ottimizzare un sito web per i motori di ricerca.
La differenza tra il tuo server e quello di Google
Cominciamo intanto a parlare di un primo parallelismo esistente tra il tuo sito web e Google: entrambi sfruttano risorse del (o dei) server che utilizzano, solo che mentre il tuo sito lo fa per essere visitabile senza intoppi, Google utilizza le proprie risorse per scansionare tutti i siti del mondo allo scopo ultimo di valutare quali contenuti web siano i più rilevanti rispetto alle ricerche degli utenti.
Il senso quindi è che mentre un sito web ottimizzato in termini di utilizzo delle risorse del server si naviga più facilmente, un sito web ottimizzato correttamente lato SEO, viene letto e interpretato correttamente e in tempi ragionevoli dai bot di Google, le cui risorse di scansione sono enormi, ma ricordiamocelo, limitate, soprattutto se pensi alla mole di pagine web che deve valutare ogni giorno.
L’invito che vi facciamo è quindi considerare il concetto di ottimizzazione in senso esteso, cercando di sviluppare allo stesso tempo un sito web “leggero” del punto di vista del codice e della libreria media, magari anche utilizzando opportunamente plugin per wordpress come W3 total cache o similari per migliorare l’esperienza di utilizzo degli utenti, ma allo stesso tempo anche facile da scansionare per Google rispetto ai tuoi obiettivi di business, vale a dire che la struttura informativa deve essere organizzata per attribuire maggiore priorità ai contenuti che devono intercettare le ricerche degli utenti. Insomma, perché sprecare risorse dei software di scansione di Google per far riassorbire le pagine Policy o Modalità di pagamento, se tali contenuti non hanno la minima possibilità di essere trovati e raggiunti dal motore di ricerca?
Per ottenere quindi una scansione più ordinata sarà utile direzionare correttamente i bot di Google attraverso 3 elementi principali:
- L’attributo “priority” nella sitemap
- Disposizione e frequenza di puntamento dei link interni
- Coerenza tra i punti precedenti e l’aspetto esteriore del sito
Viviamo in tempi in cui ognuno ha qualcosa da dire e molti ancora non hanno trovato il modo migliore per farlo attraverso il web. Le risorse sono preziose, anche quelle di un server sovradimensionato vanno sempre ottimizzate, per dire tutto, nel modo miglore, una volta sola.