Aiutami a capire perché ho paura di far confusione. Capisco che la vita possa riservare sorprese piacevolmente inaspettate, come una grossa vincita o un’improvvisa trasformazione di carriera, ma pensaci un momento: se domani mattina vincessi 10 milioni di euro al Superenalotto, a quante persone lo diresti? Se la risposta è “poche”, domandati per quale motivo chi ha capito come fare 20 o 40 mila euro NETTI al mese senza sforzo (e rigorosamente con le infradito ai piedi) dovrebbe tenere un corso o partecipare ad un simposio da 200 euro a biglietto per raccontarti come ha fatto.
Vale la pena ragionarci un momento, perché negli ultimi tempi è tutto un fiorire di sponsorizzate che promuovono corsi per “svoltare” facendo affiliate marketing o anche semplicemente imparando a vendere attraverso un progetto web. La leva è sempre la stessa: ho fatto una barca di soldi, vivo su Marte, ho la Lamborghini, vivo in vacanza tutto l’anno… e siccome sono magnanimo voglio condividerti la mia conoscenza per 200 euro. Sul serio, non ci trovi davvero niente di strano?
Fenomenologia dei nuovi povery
Hai presente la storia del leone e la gazzella? Ecco, a volte Facebook mi appare più che altro come una savana popolata da predatori e prede. I primi concepiscono modi per attirare in trappola i secondi facendo affidamento su una certa dabbenaggine, talvolta disarmante. Per me questi predatori post moderni sono i “nuovi povery”, perché non credo al racconto dell’improvvisa crescita finanziaria dovuta al metodo miracoloso “in vendita a soli 200 euro”.
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Fanno i video sul jet privato, ti mostrano la Ferrari e lo yacht, ma non ti dicono che spesso sono elementi scenografici presi in prestito e/o in affitto per il tempo di una ripresa ad effetto. Intanto l’italiano medio – io e te che mi leggi in questo momento – pensa che sarebbe davvero bello capire come fare tanti soldi con poco sforzo, semplicemente conoscendo il SEGRETO. Ma è proprio l’aspettativa del “colpo gobbo” a fare la forza dei nuovi povery. Vaglielo a spiegare al pubblico di riferimento dei maghi delle affiliazioni, che senza impegnarti giorno dopo giorno nel modo giusto e nella giusta direzione, rimani impietosamente al palo.
Scusami la franchezza e l’immagine cruda, ma questa gente non vuole nemmeno che rimani al palo, vuole proprio che il palo ti finisca nel…
I corsi e i corsari
Estendendo il ragionamento nutro il ragionevole timore che il 90% dei corsi sponsorizzati su facebook siano concepiti a monte per spennare polli. Salvando la pace di qualcuno che per fortuna offre davvero valore alle persone senza considerarle carne da macello, basta aprire gli occhi per capire quanto si marci sulla nuova Eldorado dell’affiliate marketing.
“Facevo l’impiegato alle Poste, poi ho lasciato il mio posto a tempo indeterminato per tentare la strada dell’affiliate marketing. In meno di un anno partendo da zero sono arrivato a guadagnare 50K euro al mese e ora VOGLIO INSEGNARTI COME FARLO ANCHE TU“. Ma sul serio, ti sembra il messaggio proveniente da una persona ragionevole? Voglio dire, seppure fosse possibile ottenere un risultato simile (e io NON ci credo), per quale accidenti di motivo dovrei espormi pubblicamente e rivelarti come fare la stessa cosa? Al di là dei rischi che si corrono nel fare certe dichiarazioni sui propri guadagni, quanto dovrebbe costare il biglietto per assistere alla mega rivelazione? 20k, 30k euro almeno, non ti pare? Invece no, 200 euro, ma se ti iscrivi subito paghi solo 99 euro. Non senti uno strano odore? Come di m…
Senza polemica, di chi fidarsi allora?
Mi rendo conto di essermi scagliato con una certa ferocia senza fare nomi, ma del resto sono talmente tanti gli autoproclamati guru del marketing “automatico” che pur volendo riferirmi a qualcuno la lista sarebbe lunghissima, quindi vorrei chiarire che questa mia riflessione riguarda l’intera categoria di chi vende corsi per trasformare facilmente il conto in banca nel forziere di Paperon De Paperoni. La riflessione è semplice: non ci credo. Non solo mi sembra si cerchi di trasmettere idee irrealizzabili, ma il modo in cui viene concepita la comunicazione alla base dei messaggi veicolati risulta spesso poco credibile.
Penso a persone come Adriano De Arcangelis che hanno iniziato a fare Affiliate in tempi lontanissimi e hanno impiegato anni a perfezionare le pratiche più efficaci per monetizzare un sito web. Adriano non ha raggiunto la sua notorietà in pochi mesi, ma dopo anni di abnegazione e di lavoro incessante. Sono queste le skills a partire dalle quali si può costruire la fiducia in un percorso formativo.
Altrimenti, se prendiamo per buona l’idea che è tutto facile, ci ritroviamo in un mondo fantastico in cui i sogni si realizzano davvero. Un mondo incredibile in cui puoi venire ad abitare anche tu, facilmente. Finché dormi.
Da Dulcamara, che vende ai babbioni paesani il prodigioso Elisir d’amore nell’opera di Donizetti, è cambiato veramente poco.
Articolo che condivido in pieno.
Faccio web (e seo) da una vita, e come molti colleghi ho, nel tempo, pubblicato siti personali per testare le mie tecniche e perchè no, per guadagnare, inizialmente con adsense, successivamente con affiliazioni.
Ammetto che non ho mai dedicato moltissimo tempo a questi progetti, ma comunque ho una piccola platea di traffico canalizzato che mi ha fatto guadagnare costantemente (in certi periodi molto, in altri molto meno). Ma si tratta di un arrotondamento, che fa comodo, ma resta un arrotondamento.
Ho capito però che solo e soltanto se mi fossi impegnato full-time per tutti questi anni, FORSE oggi avrei un reddito passivo da affiliate degno di tale nome. Ma non ho ceduto alla tentazione (giusto o sbagliato non saprei), ho tenuto come priorità il lavoro diretto con clienti che, anche se sono per certi versi più complicati da gestire, mi hanno portato ad un fatturato in crescita costante nel tempo.
Tutta sta pappa per dire che sono perfettamente d’accordo:
1. NON E’ FACILE guadagnare cifre significative da affiliate se non ti fai un c**o grande come una casa
2. NON E’ POSSIBILE guadagnare seriamente da affiliate se non sei veramente bravo con tecniche seo o comunque adatte a portare un traffico targettizzato alla perfezione
3, CI VUOLE TANTISSIMO TEMPO: Devi creare contenuti, ottenere il traffico “perfetto”, devi star dietro all’algoritmo Google, alle evoluzioni tecnologiche, devi lavorarci costantemente.
4. IL 99% dei fenomeni che ahimè appaiono anche nelle mie bacheche social, sono semplicemente alla ricerca di grano, perchè non ne hanno.
Non seguo tantissimo De Arcangelis, ma so chi è, e ho capito una cosa per la quale non temo smentita: per fare quello che ha fatto, ha lavorato come un pazzo, per anni, E continua a lavorare duro.
bye!!