Solitamente un articolo pubblicato su di un blog come questo, serve a dare spiegazioni su come si fa qualcosa. Oggi vorremmo un po’ cambiare le cose e farti alcune domande (se ti occupi di SEO) che potrebbero aiutare i nostri lettori a comprendere il funzionamento del tag meta robots.
Tutti (più o meno) conoscono le quattro declinazioni fondamentali del meta robots, che sono:
meta name=”robots” content=”index,follow”
meta name=”robots” content=”noindex,follow”
meta name=”robots” content=”index,nofollow”
meta name=”robots” content=”noindex,nofollow”
Dove Index sta per indicizza e Follow sta per segui i link all’interno del documento.
Quando Google indicizza un contenuto, aggiungendolo ai suoi giganteschi archivi, crea per ogni pagina web una copia cache, che puoi vedere utilizzando nella barra di ricerca l’operatore cache:
cache:www.supersitobellissimo.com
Se non vuoi che tale copia cache venga creata, puoi utilizzare questo tag:
<meta name=”robots” content=”noarchive”>
Questo consente a Google di indicizzare il contenuto, ma evita che venga creata una copia cache nei suoi archivi. La domanda che ci siamo posti e che ti giriamo è: fermo restando che possono esserci motivi legati alla privacy per i quali un web master può scegliere di non generare una cache di contenuti che comunque vengono indicizzati, esiste un vantaggio rispetto al ranking nel seguire questa strada? Insomma, un sito web il cui meta robots sia impostato su noarchive, ottiene vantaggio in termini di ranking?
E a quali condizioni?
Aspettiamo le tue riflessioni e i tuoi suggerimenti, che non mancheremo di menzionare.
Seguo con molta attenzione le risposte perchè interessa anche a me. Complimenti per il blog e per l’articolo.
Ciao,
grazie per i complimenti! 🙂
Se hai qualche integrazione è ovviamente ben accetta.