Qualche giorno fa ho trovato un messaggio di un membro del gruppo dei Fatti di SEO, che chiedeva se dopo aver appreso i rudimenti della SEO, fosse opportuno acquisire nozioni di social media marketing allo scopo di sviluppare la visibilità del proprio progetto e-commerce. Si parla di strumenti di marketing online, ma al di là di conoscerli penso sia sempre più utile avere un approccio transdisciplinare, trasversale rispetto all’utilizzo di questo o quello strumento, direi con un po’ di imbarazzo “integrato”, magari con il garbo di chi si rende conto che non ci sono strade buone ancora non percorse e se ci sono non sono buone, come diceva anche il grande Giovanni Cappellotto nell’intervista della settimana scorsa.
Il prodotto al centro?
Sì, penso si possa dire che per quanto riguarda l’e-commerce, la vecchia regola di considerare centrali gli aspetti legati al prodotto sia ancora valida, tuttavia è bene tener presenti due orientamenti storici:
– Market driven
– Design driven
Il primo è un approccio che guarda al mercato, il secondo al prodotto. Per decenni i marketers hanno seguito questo o quel paradigma per la proposizione di nuovi modelli comunicativi, senza mai cercare un approccio integrato e trasversale tra i due.
Volendo provarci, si tratterebbe di capire da un lato quali caratteristiche deve avere un prodotto per una certa tipologia di consumatori, dall’altro individuare (e comunicare) aspetti peculiari di un prodotto, tali da renderlo appetibile per quanti fino a poco prima non sapevano di averne bisogno. Si lavora quindi sul mercato, ma allo stesso tempo sul prodotto in termini di comunicazione, spostando e creando significati.
Un passo di lato
Immagina ad esempio che io voglia sviluppare affari con un e-commerce di poltrone ergonomiche. Volendo seguire la logica tipica di chi affronta il mondo del commercio elettronico, potrei pensare prima di tutto a tirare su un buon sito web, ragionando a partire dalla scelta del cms che mi aiuti ad avere una SEO pulita. Certo un sito ben strutturato e ottimizzato e senza dubbio una condizione necessaria per far bene. Una volta certo di aver esaurito questo punto potrei pensare a riempire il mio sito e-commerce di buoni prodotti, magari con un discreto rapporto qualità prezzo. Lavorare sulla qualità dell’offerta tenendo conto di tutti gli aspetti correlati ( ad esempio le policy di spedizione e di reso) è di certo un hot topic, decisamente importante nel nostro ragionamento.
Ora hai un buon sito web con una buona offerta di prodotto. Cosa manca? In pratica tutto, perché ci sono già tanti ottimi siti nello stesso segmento che funzionano bene quanto se non più del mio. È a questo punto che puoi cominciare a ragionare in modo laterale, creando connotati unici per i tuoi prodotti che unici non sono.
La vita è troppo breve per essere esili
È una frase storica di Lou Ferrigno, noto culturista, secondo cui non è mai troppo presto o troppo tardi per somigliare all’incredibile Hulk. Ebbene, potrei accorgermi che gli irriducibili del body building finiscono immancabilmente con l’avere problemi di schiena, soprattutto a seguito di certi allenamenti intensivi. Perché non aggiungere al mio sito e-commerce una pagina in cui sviscerare questo tipo di problema, suggerendo tra le soluzioni il dotarsi di una buona poltrona ergonomica?
Quanti culturisti non ci avranno mai pensato?
A questo punto potrei cercare di intercettarli usando i mezzi del social media marketing, della frequentazione di forum specifici e del keyword advertising, puntando proprio sui problemi di schiena legati al body building. E allora invece di spingere come un disperato su strade fortemente presidiate da chi è arrivato prima e ha già tirato su una barriera invalicabile, ragiona sulle praterie che hai ancora da percorrere. Sì, puoi soddisfare bisogni di persone che ancora non sanno come risolvere un loro problema e che di certo non pensano a te… fin quando non fai quel passo, di lato. Se poi le tue poltrone son fatte bene e costano il giusto, tanto meglio.
Hai mai ragionato in questi termini?