Il disservizio, che riguarda circa 9 milioni di utenti tra privati, aziende e liberi professionisti, nel momento in cui pubblichiamo prosegue, e lo dimostra la comunicazione che appare agli utenti quando si prova ad accedere alla propria casella.
Italiaonline Spa, proprietaria dei servizi, fa sapere attraverso le dichiarazioni di Diego Rizzi, loro Chief Technology Officer, che il problema non dipende da attacchi esterni ma è di tipo infrastrutturale, sottolineando inoltre che in 25 anni di attività non si è mai verificata una criticità di così lunga durata e che l’azienda sta lavorando incessantemente per venirne a capo.
Questo il punto della situazione al momento. Al di là della notizia in sé, da fornitori di servizi hosting e di posta elettronica professionale, la questione ci fornisce l’occasione per riflettere.
Per quello che riguarda i nostri colleghi di Libero e Virgilio, siamo sicuri che il reparto IT sta lavorando alacremente per ripristinare il servizio; quindi, non possiamo che essere solidali con loro e auguragli buon lavoro. Quello che invece ci dà da pensare è la scelta degli utenti, in particolare di piccole aziende e liberi professionisti, di affidarsi ad un free provider.
Ci chiediamo se nel 2023, in una società dove le comunicazioni passano quasi esclusivamente per il web, questo sia un rischio che ci si possa permettere.
Per noi la risposta è no. Piccoli imprenditori, commercianti, artigiani o chiunque lavori con le email gratuite, potrebbe grazie a questo incidente, giungere alla conclusione che un approccio soft al mondo digitale è bloccante per il proprio lavoro, oltre che un danno d’immagine.
Perché poi continuare ad affidarsi ad un servizio nella maggior parte di casi gratuito? Immaginiamo siano spinti forse da ragioni di risparmio e di attaccamento ad una e-mail creata spesso agli albori della connessione al web, quando ci si registrava con i nickname e non era importante mostrare la propria identità e il proprio valore.
Sarebbe forse il caso di aggiornarsi e passare ad un servizio email con dominio proprio, per avere il giusto approccio al digitale e accrescere la propria reputazione, agli occhi di clienti e prospect.
Anche perché ci sono servizi e-mail ad un costo molto abbordabile, che offrono vantaggi impossibili da trovare in un servizio di posta elettronica gratuito, per sua stessa natura limitante.
Scegliendo di investire in una casella e-mail professionale si può avere:
- Dominio a proprio nome;
- Garanzia di continuità del servizio;
- Assistenza in caso di problemi tecnici;
- Caselle di posta elettronica prive di pubblicità.
Davvero tutto questo non vale una spesa annua pari a meno di un caffè al mese?
Un semplice invito a riflettere, By FlameNetworks.