Oggi parliamo del Manuale di promozione etica per psicologi, un libro edito da Flaccovio nel 2024, scritto a più mani da Simona Moliterno, Simona Muzzetta, Damiano Ruggieri e Flavia Tallarico. Normalmente la prima firma di un libro indica l’autore principale, ma in questo caso noterai che l’ordine degli autori è rigorosamente alfabetico, da cui desumiamo che l’opera è un vero lavoro di squadra, che credo valga più del prezzo di copertina, ma questo facciamolo argomentare dagli autori, che colgo l’occasione per ringraziare.
Ciao e intanto grazie. Ci raccontate in poche righe i vostri specifici focus lavorativi?
Ciao Francesco e grazie a te per questa opportunità!
Noi siamo Simona Moliterno, Simona Muzzetta, Damiano Ruggieri e Favia Tallarico e siamo 4 professionisti che da anni lavorano singolarmente nel mondo della comunicazione e del marketing per psicologi, ognuno con le proprie peculiarità.
Simona Moliterno è consulente di personal branding e comunicazione per psicologi, psicologa e podcaster per passione e aiuta gli psicologi a costruire il proprio brand personale, o come dice lei “a trovare la propria voce”, e a promuoverla in modo consapevole, etico e personale nel mondo digitale. Il suo manifesto digitale è Psicologi nella Rete, il podcast che esplora la comunicazione digitale a misura di psicologo, che ha trovato la sua più ampia evoluzione in PsicoNet.Work, il primo festival di comunicazione digitale per Psicologi.
Simona Muzzetta è una psicologa, una psicoterapeuta e anche un educatore finanziario e un consulente di personal branding. Collabora alla progettazione dell’identità professionale dei colleghi psicologi cercando di aiutarli a creare il lavoro che li soddisfi anche economicamente. Lo fa attraverso percorsi di consulenza individualizzata e fornendo materiale gratuito e sempre aggiornato all’interno del progetto Mi prendo cura di Freud.
Damiano Ruggieri è un marketer etico per psicologi, oltre che sviluppatore di siti, compositore e attore. Aiuts gli psicologi a comunicarsi creando per loro un sito web che li rispecchi e che gli permetta di comunicare in modo etico ed efficace, anche con precisi stratagemmi comunicativi che siano in linea con i propri valori, perché ogni parola conta. Li supporta nella parte tecnica e nell’analisi di mercato e, quando serve, sviluppa anche corsi on-line o altri percorsi automatizzati.
Flavia Tallarico è una psicologa della comunicazione e consulente di Marketing per la Salute Mentale. Aiuta psicologi e psicoterapeuti a valorizzarsi, a promuoversi in modo efficace (senza violare il codice deontologico) e a far crescere i propri guadagni. Promuove un modo diverso di comunicare nel settore psicologico che possa portare quante più persone a prendersi cura della propria salute mentale. Ed è con questa missione che ha creato il podcast PAZZI FUORI: il real talk sulla salute mentale in cui intervista influencer, creator, e artisti che svelano il dietro le quinte delle proprie emozioni.
Come avete strutturato il Manuale di promozione etica per psicologi e a chi si rivolge?
Manuale di promozione etica per psicologi è un viaggio nella costruzione della propria strategia di promozione professionale etica, che parte dalle basi (il mindset, il successo, la libera professione e gli ostacoli del percorso), passa dalla costruzione della propria identità professionale e arriva alla definizione pratica di quegli strumenti del mestiere (budget, content marketing, social media, portali pubblicitari, sito web e molto altro) tra cui scegliere per costruire una strategia basata su di se.
Si rivolge a che inizia a muovere i primi passi o vorrebbe muoverli in abito promozionale e non sa bene cosa e come fare, ma anche a chi già si promuove e vuole assicurarsi di aver compiuto e star compiendo i giusti passi per mettere delle basi solide e proficue sia in termini reputazioni che di guadagno.
Lo abbiamo pensato e realizzato come una vera e propria guida passo passo che si compone di:
* 55 esercizi pratici (che trovano un approfondimento anche su un sito web creato ad hoc);
* numerosi esempi e casi concreti per comprendere meglio concetti e strategie;
* le nostre storie e i nostri vissuti, raccontati in prima persona per aiutare a immedesimarsi nel lavoro di costruzione della propria strategia di promozione;
* una sezione riservata su un sito dedicato al libro, con materiali aggiornati e interattivi e la possibilità di ricevere il nostro supporto;
* un esempio di percorso tratto dal libro (scaricabile direttamente dal sito) ed effettuato da una giovane collega appena abilitata, per rendere tutti gli insegnamenti e i consigli ancora più pratici e aderenti alla condizione reale dei giovani psicologi di oggi.
Insomma, non è solo un libro, ma un vero e proprio ecosistema dove ogni professionista può iniziare a costruire la propria strategia di comunicazione professionale in modo etico, ma soprattutto funzionale al proprio modo di essere psicologo.
Esistono vincoli legali in termini promozionali e prestazionali per uno psicologo che opera via web?
Se escludiamo il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, che fa fede per qualsiasi tipo di prestazione professionale lo psicologo si trovi a condurre (quindi anche online), vincoli legali propriamente detti, che si riferiscano all’ambito digitale, ancora non ce ne sono.
Esistono però alcune linee guida che aiutano a direzionare il proprio lavoro e ci danno alcune indicazioni, soprattutto in termini di prestazione attraverso gli strumenti digitali.
Nel 2017 il CNOP ha creato, a cura della “Commissione atti tipici, osservatorio e tutela della Professione”, alcune linee guida dal titolo “Digitalizzazione della professione e dell’intervento psicologico mediato dal web” (link https://www.psy.it/wp-content/uploads/2015/04/Atti-Tipici_DEF_interno-LR.pdf) che risultano essere, ad oggi, il documento più aggiornato sul tema a livello nazionale.
Alcuni Ordini Regionali, inoltre, hanno stilato delle linee guida che possono indirizzare il lavoro dello psicologo online e che si possono reperire direttamente dai siti web dei vari Ordini.
Quale sarebbe il modo non etico per uno psicologo di fare promozione sul web?
Ci sono diverse attività che non sono etiche per la promozione di uno psicologo, e molte le vediamo spesso nella comunicazione online.
Alcune di queste però ci lasciano sempre interdetti:
In primis garantire al 100% un risultato che dipende da troppe variabili e darlo per certo.
A partire dal lavoro che si fa nel marketing, e a maggior ragione nel lavoro dello psicologo, come si fa a garantire un risultato che non dipende solo da noi, ma che in gran parte in realtà dipende dal lavoro che fa l’altra persona, di quanto l’altra persona si mette in discussione e di mille altre variabili?
Sicuramente bisogna fare una promessa alle persone (dal prendersi cura, dall’esserci, da essere disponibile a mettersi in gioco rispetto ad una certa problematica…), ma con una grande attenzione a che tipo di promesse e di quale tipo di risultato si sta parlando.
Poi no assoluto alla stigmatizzazione dei disturbi e delle persone!
Le categorie diagnostiche non sono nate per essere vendute, non sono nate affinché le persone potessero giudicare altre persone e quindi ancora di più se lo facciamo noi come categoria, è assolutamente gravissimo e per niente etico.
Copiare i contenuti di altri senza citarne la fonte… succede, e troppo spesso.
Un po’ come si faceva a scuola con i compiti in classe.
Che poi si rischiava di copiare anche il nome del compagno e si faceva anche una figura barbina.
Farsi un nome o comunque promuoversi sulle spalle di qualcun altro, che siano colleghi o non colleghi. Anche il Codice Deontologico parla di colleganza, e sicuramente cercare di elevarsi screditando i colleghi non è ne’ etico, ne’ utile.
In ultimo, ma non per importanza: l’utilizzo delle recensioni per la promozione.
Argomento delicatissimo e che avrebbe bisogno di uno spazio molto lungo, sicuramente qui possiamo affermare che non sono per tutti, non devono essere obbligatorie per il paziente (parliamo di consenso), bisogna fare assoluta attenzione alla tutela dell’anonimato e alla tutela psicologica del paziente, e che inventarsene di false o farsele fare da cugini e parenti non solo non è etico, ma è anche deleterio per la propria reputazione digitale, perché le persone prima o poi se ne accorgono.
Quali sono gli errori più comuni a cui va incontro un giovane psicologo che cerca di promuoversi sul web?
Il grande classico è quello di partire dallo strumento prima che dalla strategia, e ancora prima dai propri obiettivi. Spesso ci sentiamo chiedere consigli su come utilizzare al meglio singoli strumenti come il sito internet, i social, le piattaforme di settore, le pubblicità, senza chiedersi e sapere dove si vuole andare, con quali risorse e con quale strategia e questo di conseguenza porta a compiere delle azioni casuali che possono far perdere tempo, soldi e, a volte, la reputazione.
Un altro grande errore è pensare che basti fare una pubblicità una volta tanto o pubblicare ogni tanto una storia su Instagram o un video su Tik Tok per ottenere i risultati che si desiderano, ma fare marketing nel settore della psicologia significa costruire un percorso di lungo periodo. Non si tratta di un evento one shot che si realizza in pochi giorni, bensì di un processo che segue dei principi, degli step precisi e ordinati, è fatto di azioni ragionate e non casuali. Le tattiche di breve durata hanno l’obiettivo di sollecitare un’attenzione temporanea e occasionale, che è molto diversa dal tipo di percorso interno che una persona intraprende quando deve valutare se iniziare o meno un percorso di un certo tipo e con quale professionista. Quindi, una strategia in ambito psicologico è spontaneamente e naturalmente a lungo termine: deve essere un percorso, perché le attività di comunicazione e marketing, create e pensate sui bisogni reali delle persone, hanno bisogno di tempo per consolidarsi.
Per chiudere, un errore in cui cadono molti psicologi, giovani e meno giovani, è quello di non focalizzarsi, non scegliere una strada e non rendere la propria comunicazione chiara e precisa, ma cercare di “lanciarsi” nel mercato come tuttologi, con la speranza che qualche pesce abbocchi all’amo.
Se 10-15 anni fa questa tecnica ha funzionato per qualcuno (e siamo comunque un po’ scettici ugualmente), oggi sicuramente non funziona più, per diversi motivi.
In primis ci sono tantissimi psicologi che hanno iniziato a comunicarsi online, soprattutto post-pandemia, e le persone sono quindi sommerse da contenuti, spesso tutti uguali.
Inoltre si può risultare davvero molto freddi e confusionari, rischiando di non dare un’impronta unica e personale alla propria comunicazione, e le persone non cercano questo in uno psicologo, ma vogliono un professionista che, al netto delle competenze tecniche, si dimostri umano e capace di relazionarsi con loro in modo autentico.
In ultimo, ci lasciate qualche link per rimanere aggiornati su questo tema?
Ma certo! Noi condividiamo sui nostri canali informazioni, consigli e riflessioni ogni giorno e potete trovarli qui:
Libro MANUALE DI PROMOZIONE ETICA PER PSICOLOGI
https://www.darioflaccovio.it/web-marketing/2275-manuale-di-promozione-etica-per-psicologi.html
Promozione Etica
Instagram: https://www.instagram.com/promozione_etica/
Simona Moliterno
Sito Web: https://www.psicologinellarete.it/
Instagram: https://www.instagram.com/psicologi_nella_rete/
Simona Muzzetta
Sito web: https://simona-muzzetta.it/
Instagram: https://www.instagram.com/miprendocuradifreud/
Damiano Ruggieri
Sito web: https://marketingeticoperpsicologi.it/
Instagram: https://www.instagram.com/marketingeticoperpsicologi/
Flavia Tallarico
Sito Web: https://flaviatallarico.com/
Instagram: https://www.instagram.com/tallaricoflavia/