Il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia Covid-19 e per il nostro mercato è interessante scoprire come, soprattutto negli ultimi mesi, i domini TLD (Top-Level Domain o domini di primo livello) abbiano avuto un aumento nelle richieste di registrazione, complice ovviamente il lock down e la necessità, di persone e aziende, di lavorare da casa.
Nel nostro paese il lavoro intelligente è aumentato nonostante ci siano ancora grossi problemi di digital divide, ma qualcosa insomma si è mosso a favore della connettività nazionale. Ci dispiace però che ci sia voluta una pandemia per far muovere qualcosa in ambito digital e per far scoprire alle aziende come possa essere produttivo il “lavorare da casa” ma questo è un altro discorso.
Domini TLD: aumentano le richieste
Secondo domainnamewire negli ultimi mesi si è visto un aumento nelle registrazioni dei domini di primo livello da febbraio 2020, con un aumento rispettivamente del 5% a marzo 2020 e del 10% ad aprile 2020, il tutto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per chi non lo sapesse il dominio di primo livello (TLD) corrisponde all’estensione finale che segue il punto a destra dell’URL. Nel caso di FlameNetworks.com, ad esempio, è com.
Differenze con il 2008
Domainnamewire va poi ancora più indietro nel tempo per capire il mercato dei domini di circa dodici anni fa, ossia nel 2008, per fare un raffronto dei due periodi storici molto differenti.
A quel tempo eravamo in piena crisi economica e nel 2008 si è vista addirittura una flessione delle registrazioni dei TLD come mostrato in questa tabella:
Chiaro stiamo parlando di due periodi assolutamente diversi ma Domainnamewire vuole sottolineare come in base alla situazione economica, e in questo periodo anche pubblico-sanitaria, il mercato dei domini segua l’andamento della situazione attuale.
Di certo oggi siamo molto più dipendenti da Internet e Email rispetto al 2008 e se tutto ciò non bastasse, la pandemia ha accelerato di molto il passaggio da offline ad online.
Alcune aziende che prima non vedevano Internet come un’opportunità, ora stanno cercando di mettersi in pari aggiornandosi e tutti noi ci siamo ritrovati ad avviare conferenze su Skype (anche se alcuni già lo facevano) e ad utilizzare altri strumenti dedicati a questo scopo, per lavorare e collaborare.
Internet e la Pandemia Covid-19 (Conclusione)
Concludendo, come si evince dal grafico qui sopra, durante questa pandemia nel primo trimestre del 2020 c’è stato un aumento del numero degli utenti su Internet maggiore rispetto agli altri anni, quindi il mercato dei domini e di conseguenza il nostro settore, avranno un ruolo cruciale nei prossimi anni.
Speriamo solo che non succedano altre catastrofi per far capire come Internet sia importante per le opportunità che può offrire e che lo smart working possa essere davvero uno strumento “green” che può portare benefici economici ed ambientali.
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