Stiamo per lasciarci alle spalle un 2019 in cui è successo tutto e il contrario di tutto. Con tutta la confusione rimastaci, proviamo a fare il punto sulle strategie di web marketing più efficaci per l’anno che sta arrivando.
Vorrei cominciare da una richiesta di preventivo arrivatami la scorsa settimana: mi si chiedeva una quotazione per ottimizzazione e posizionamento di un sito web nel segmento astrologia. Il “sito web” in questione era un blog realizzato su wordpress con un tema di base. Trattava argomenti dal travel al gossip, passando per la dieta e ovviamente l’astrologia, con qualche spruzzata di shopping qua e là. Le ho scritto che il progetto non era da “posizionare”, ma da ripensare a partire da zero, perché allo stato non c’era possibilità di competere con i progetti verticali sull’astrologia.
Prima degli update, prima dei backlink
A fronte di messaggi come quello di cui ho scritto sopra, mi rendo conto che tutti questi anni di divulgazione hanno certamente contribuito ad un web più consapevole, ma quanti sono ancora i progetti web sviluppati in questo modo che hanno velleità di emergere su segmenti verticalissimi e ad elevata competizione? Una verità è che là fuori è ancora pieno di persone rimaste alla mentalità pre “Google Caffeine“, quando siti come TuttoGratis si posizionavano per qualunque cosa, quando i backlink bastava che ci fossero, insomma il 2008.
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Anche nei gruppi di discussione sui social network, leggo di persone nel panico che credono di essere state colpite da un update o di essere state penalizzate perché qualcuno gli ha fatto SEO negativa con i link zozzi. Lo vedi? Le persone (tutte) quando gli va male qualcosa, cercano sempre un motivo esterno. Le cause di un momento negativo DEVONO essere fuori dalla nostra responsabilità. Spesso non si riesce proprio a concepire l’idea che possiamo aver sbagliato qualcosa “dentro” al progetto. Insomma, lo so che è incredibile, ma se le cose non vanno come vorremmo potrebbe essere colpa nostra. Perfino rispetto alla SEO.
ho perso posizionamenti, e quindi?
Complici le pubblicità che vedo spesso da parte di blasonate web agency, molti imprenditori di qualunque dimensione si sono convinti di aver bisogno dei backlink per crescere, proprio a prescindere. Ma se domani mattina il tuo sito web perde buone percentuali di traffico, la cosa da fare quasi sicuramente NON è procurarti backlink, ma riaprire il tuo progetto con occhi disincantati e cercare di capire cosa c’è che non va o non va più bene per Google. E se non riesci ad avere uno sguardo sufficientemente distaccato, chiedi una consulenza esterna ad un SEO che ritieni affidabile, ma non metterti a pompare link, perché se Google ha deciso che le tue pagine non rispondono bene alle query degli utenti, nessuno sciame di backlink sarà abbastanza autorevole o quantitativamente sufficiente a farti riottenere la visibilità che hai perso.
C’è bisogno di scrivere queste cose, perché là fuori è pieno di siti web costruiti con ingenuità da persone con poca esperienza, refrattarie alle informazioni che cerchiamo di far passare (da anni) e ancora convinte che tutto sommato il web sia un posto in cui basta esserci. A queste persone lancio il mio invito a preoccuparsi delle cose che contano. a queste persone dico che la migliore strategia per il 2020 è avere una strategia!
Non demandare
Ecco la strategia più efficace per il 2020. Studia il più possibile in prima persona. Studia i concorrenti e impara da chi vende, da chi ha già dato prova di far bene. Se produci pedali d’effetto per chitarre e bassi elettrici, non serve che mi lasci l’indirizzo del tuo sito web per le analisi SEO che facciamo il venerdì in diretta, piuttosto trovati un buon consulente Instagram. Per puntare nella direzione giusta occorre conoscere la comunicazione digital nel tuo segmento di mercato e per conoscerla devi studiare. Se invece demandi le attività operative all’agenzia di turno probabilmente l’azione comunicativa non sarà altrettanto robusta.
Nel 2020 mettici la faccia. Se lo fai già, fallo di più. Nel 2020 NON DEMANDARE il posizionamento a terzi, piuttosto fatti disegnare una buona strategia e impegnati tu stesso, magari insieme ai tuoi collaboratori interni a costruire la tua visibilità un pezzettino alla volta.
Un pezzettino alla volta, mezz’ora al giorno. Senza nemmeno fare cose poi tanto difficili. Basta capire quello che devi fare e “perché” lo devi fare. E ripetere, ripetere, ripetere.
🙂
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