Sì, dopo la diretta di qualche tempo fa ci ho preso gusto ed ora voglio provare ad analizzare i motivi per cui non è la tua SEO, ma la tua comunicazione in generale a fare schifo. Il linguaggio non è quello mio solito (e mi scuserai), ma fa molto rock, quindi ci sta.
Come già in passato c’è dentro molta autocritica, quindi parlo della tua, ma anche della mia comunicazione, facendo mea culpa e più in generale provando a inquadrare alcuni aspetti da diseredati che possono riguardare il modo di comunicarsi di ciascuno di noi. Ricorda sempre che qui non parliamo di cosa sai fare, ma di come lo comunichi. E son cose diverse.
Fare, saper fare, far sapere
Quelle che leggi qui sopra sono le tre regole classiche del successo e di conseguenza le prime zone in cui andare a cercare i motivi di una pessima comunicazione. Come vedi subito, il primo punto riguarda il fare:
la tua comunicazione fa schifo se non fai. Significa che (incredibilmente) c’è gente là fuori che studia come se esistesse solo il domani, gente che si prepara all’infinito per raggiungere un livello di preparazione da Padreterno, gente che più semplicemente ha paura di mettersi in gioco, ma che intanto comunica fuori – perché è inevitabile – le competenze acquisite via via. Ecco, questo tipo di comunicazione un po’ timida, un po’ involontaria, molliccia e traditrice della nullafacenza più totale è il marchio inciso a fuoco sulla pelle delle persone da non contattare neanche per un parere. Il grosso problema della comunicazione è che è impossibile non comunicare, quindi la tua faccia viene fuori anche solo partecipando alle discussioni nei forum… e non solo quella.
La tua comunicazione fa schifo se non sai (più) fare. Un po’ come quando registri un disco. Se suoni male la chitarra, un buon mix in studio servirà solo a far sentire meglio quanto suoni male. Allo stesso modo se spingi sulla comunicazione di un prodotto o di un servizio che non funziona o che non funziona più, otterrai solo l’amplificazione di un pessimo lavoro, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta a lungo termine. La gente comincerà a criticarti aspramente e di continuo, fin quando ti ritroverai con le spalle al muro, senza avere più specchi su cui arrampicarti. Occhio, questa cosa sta accadendo proprio in questi mesi ad alcuni celeberrimi personaggi della comunicazione a cui si deve dare il merito di aver fatto numeri enormi, ma che sostanzialmente raccontano ormai sempre le stesse cose e chi li segue scopre giorno dopo giorno di non averne motivo. Ricorda insomma di avere qualcosa di “altro” da comunicare.
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La tua comunicazione fa schifo se non fai sapere. Qui faccio mea culpa, perché questo è il mio punto debole. Lo so, sembra banale, anzi tautologico per chi fa comunicazione, ma per fare comunicazione devi “far sapere”. Ciò implica ampliare il più possibile il raggio e la portata della tua azione comunicativa, in modo da raggiungere il maggior numero di persone possibili che facciano già parte del tuo pubblico di riferimento. Significa banalmente che devi metterci dentro i soldi, che devi sponsorizzare. In questo sembra che io rappresenti un club abbastanza esclusivo di personaggi della comunicazione che hanno lavorato sempre e solo su divulgazione e community, senza spendere un centesimo in ADS. Mi sono perso qualcosa? Ma certo che sì! A conti fatti non ho modo di guardare un video su YouTube senza dover skippare la pubblicità di un “collega” che mi promette la luna sul piatto d’argento. Ora sono certo che il più fesso di questi galantuomini è molto più conosciuto di me, perché la mia comunicazione fa schifo.
Quando fai schifo tu
In conclusione eccoti il problema più serio della comunicazione. La tua comunicazione fa schifo quando fai schifo tu, proprio come persona. Ci sono professionisti che fanno, sanno fare e sanno far sapere, ma nonostante vengano rispettati dai colleghi, il loro essere personacce ne rende la comunicazione pessima. Signori onnipotenti del creato, ammantati dal sapere assoluto e incidentalmente immortali, quando rispondono risultano inopportunamente aggressivi, quando non lo fanno è perché fuggono di fronte alle responsabilità. Astiosi, lamentosi, autoreferenziali. Ho imparato a conoscerli in tempi non sospetti, perché sono cresciuto andando in skate nella provincia di Napoli e di disgraziati lungo la strada ne ho incontrati tanti. All’epoca erano rapine e botte, oggi sono supercazzole e prepotenza, ma gli animali sono gli stessi e mi dispiace dirlo, ma per queste persone (in questa vita) non c’è speranza.
Ricapitolando, la tua comunicazione fa schifo se:
- non fai
- non sai fare
- non sai far sapere
- fai schifo tu
Te ne vengono altre in mente?