Salvatore Russo è indubbiamente il più grande smarmellatore di tutti i tempi.
Curatore di progetti editoriali importanti e scrittore del fortunato libro scopri Google Plus e conquista il web edito da Flaccovio, Salvatore porta avanti una genuina attitudine da nerd smanettone, senza tuttavia trascurare l’abbigliamento e lo stile.
La chiacchierata con lui va sempre al di là del dato tecnico, stai a vedere.
1) Dopo questa presentazione, non merito una birra?
Anche un trancio di pizza, mio tenero amico. Dividerei la mia ormai ventennale carriera in tre grossi e croccanti filoni: Formazione, ben 9 anni, in cui ho avuto modo di lavorare con le più grandi aziende; Programmazione, mi chiamavano “Edward mani di codice”, ho gestito progetti davvero stimolanti tra cui piattaforme e-commerce da oltre 50 milioni di euro e quella cosa chiamata ECDL; Comunicazione, sono nel mio elemento, ma è stato giusto arrivarci attraverso un percorso professionale lungo e sfidante, ora schivo proiettili come Neo di Matrix e Don Draper di Mad Men mi spiccia casa ogni giovedì.
2) A proposito di stile, hai fatto caso anche tu che una volta i digital marketers si mostravano sempre in giacca e cravatta e oggi hanno tutti il barbone e l’occhiale dandy style? Da che dipenderà?
Tu hai fatto caso che i SEO si vestono con la luce spenta? Accendete la luce ragazzi e abbinate correttamente i colori, alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno dimostrato che questo non ha impatti negativi sulla SERP. Tornando ai marketers, sono creature sensibili ed è vero, ultimamente boicottano le lamette ed hanno capito che non è la cravatta a fare il professionista: lo dice uno che ha nell’armadio più di 150 cravatte. Detto ciò, l’importante è avere un’identità ben precisa ed un proprio stile.
Ah, gli occhiali dandy fanno cagare. PUNTO.
3) Meglio ascoltare un relatore in una sala conferenze o sulla spiaggia? Quali sono le differenze?
Hai già dato la risposta con la seconda domanda: non è meglio, è differente. Entrambi gli approcci sono validi, ma io preferisco sorprendere e sperimentare. Con l’evento Beach&Love ho voluto dimostrare che si può fare in-formazione di buon livello e networking duro anche in spiaggia, c’era pure il WiFi!!!UNO!
Vale lo stesso concetto per l’evento OSPITAMI, dedicato alle strutture ricettive: sebbene sia inserito in un contesto tradizionale, il format presenta elementi innovativi. Ad esempio il punto di vista è quello del cliente, “ospitami e di recensione saziati”.
Nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza il potere potente del networking di professionisti nonché amici che mi supportano in queste avventure, mention speciale a Leonardo Prati aka trovatore di location e domatore di cinghiali.
4) È possibile per un’azienda che comunica sul web dire sempre la verità? È auspicabile?
Quando vai a mangiare da tua suocera e ti chiedono lumi sulla tua serata con gli amici, la racconti uguale uguale come se la raccontassi ad un tuo amico? Non credo. È mentire? No, è apparecchiare a modo la realtà. Meglio scrivere sul menu “fetta di tacchino alla piastra con contorno di zucchine bollite e patate lesse tagliate” oppure “Entrecote di tacchino adagiato su letto di zucchine e dadolata di patate novelle in SPA”? Ricorderò sempre con affetto un’osteria in cui nel menu del giorno avevano scritto “Hamburger con contorno di senape e ketchup”, mi hanno confessato che avevano avuto problemi con le patatine fritte 😀
Quindi la verità ha bisogno di presentarsi bene vestita e pettinata, ma non vedo alternative accettabili per un’azienda.
Dobbiamo però smetterla di pensare che l’utente non sia in grado di capire che le aziende possano sbagliare, la virtù è risolvere l’errore. Se un utente non riceve il suo prodotto e se ne lamenta, piuttosto che trovare scuse e fare lo scaricabarile sul corriere, ammetti l’errore, prometti una celere risoluzione e se vuoi compiere un miracolo ironizza sulla sfiga immane dell’utente “Perdonaci, anziché consegnare la merce al nostro solito corriere nel tuo caso abbiamo usato la società LBA, La Bella Addormentata”
5) Ultimamente ho letto il tuo contenuto su “come si bacia”. Vuoi parlarci delle sue intenzioni?
È un post nato per caso, l’assist me lo ha fornito Ale Agostini che mi ha menzionato in un post su Google+ in cui mi faceva notare che se si digita “come” su Google il secondo suggerimento era appunto “come si bacia”. È un esercizio creativo che mi permette di rendere immediatamente comprensibili tre concetti:
- è possibile scrivere di Content Marketing o comunque di un argomento Trito&Ritrito in modo originale;
- è possibile in pochi minuti avere il parere di personaggi noti della rete, questo è il potere potente del networking;
- è possibile finire in SERP anche per un argomento totalmente fuori dalla propria nuvola di keyword, meditate gente, meditate.
6) Qual è il segreto per fare molto traffico sul sito a parte donne nude e gattini?
Se te lo dicessi, non sarebbe più un segreto. Posso però dare un consiglio:
avere le idee chiare. Il traffico ad un sito non è prodotto misteriosamente come la lanuggine ombelicale, ha sorgenti ben specifiche ed ognuna di queste ha bisogno di strategie dedicate.
7) In ultimo, messaggio alla nazione. Lasciaci qualcosa che non hai mai dato a nessuno!
Vi lascio con un aforisma di un noto poeta
Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire; come capita di essere vicini alla prima pagina di Google e rimanere in undicesima posizione.
Edgar Allan Poevero