In questi giorni di festa si tirano spesso le somme sull’anno ormai agli sgoccioli e si ragiona di quali tendenze già in essere si affermeranno l’anno nuovo come strade maestre rispetto alla comunicazione business web oriented. Sono i giorni in cui si comincia a parlare di quali strumenti funzioneranno di più e quali di meno, di quali saranno le abitudini da seguire e quelle da abbandonare.
Premetto che non ho intenzione di offendere nessuno con quest’articolo, ma molte cose di questo 2017 non mi sono piaciute. È sicuramente stato l’anno dei video, che pure negli anni scorsi venivano molto usati, ma che negli ultimi 12 mesi si sono affermati come strumento di marketing in modo preponderante, consolidando il successo di influencer in vari ambiti come il food blogging, la formazione digital, la comunicazione aziendale e le sperimentazioni a tutto tondo, con particolare attenzione alle dinamiche dello storytelling. Sono tutte cose molto buone, perché i video sono indubbiamente più facili e veloci da fruire, ma quel che non mi va giù è vedere utilizzare i video, specie su facebook, come se fossero tele promozioni. Abbiamo dimostrato come in realtà oggi sia più che possibile vendere attraverso facebook, ma non per questo dobbiamo trasformarci in venditori di materassi, sorridenti e al tempo stesso finti come (per fortuna) la maggior parte degli alberi di Natale.
Un anno di tele imbonitori
La critica è che si è pensato forse un po’ troppo a fare promozione (e auto promozione) e troppo poco a condividere semplicemente per migliorare la vita degli altri, senza altro tornaconto diretto. Non faccio di tutta l’erba un fascio, ho visto cose veramente belle, ma in molti casi credo non sia ancora chiaro a tanti che stiamo attraversando una fase storica nuova e meravigliosa, in cui non vince più il comunicatore scaltro, ma quello autentico.
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Vedo un 2018 in cui ad emergere saranno quelli che non alzano il braccio per dire “scegli me”, ma quelli che lo fanno per dire “scegli lui”, magari senza piazzarti link di affiliazione in descrizione del video. Vedo un 2018 collaborativo, in cui fare rete non sarà solo un modo per guadagnare di più con minore sforzo, ma soprattutto una via per imparare gli uni dagli altri, per crescere insieme e aprire nuove strade.
Alcuni suggerimenti
Non è più il caso di essere auto referenziali e secondo me alla lunga chi mette la faccia nei video e non risponde in prima persona alle domande che gli vengono rivolte finirà con l’essere snobbato. Esserci, significherà sempre più “esserci“, non so se mi spiego. Allo stesso tempo ti suggerisco di evitare format generici del tipo “ponici le tue domande“, ma di essere molto pratico e allo stesso tempo preciso circa i temi che intendi toccare. Soprattutto, concentrati su come migliorare tanto la vita di pochi e non poco la vita di tanti. Non è più il momento di prodotti e soluzioni miracolose, il successo in comunicazione si costruisce mettendo un piede davanti all’altro e camminando a piccoli passi, senza fretta.
Le strategie di comunicazione persuasiva smetteranno via via di funzionare, perché le persone saranno sempre più naturalmente portate a capire quando si fa davvero il loro interesse e quando invece si cerca di piazzare un prodotto con i “giochi di prestigio”. Per assurdo tutta la confusione prodotta dai fumi della comunicazione degli ultimi anni sta plasmando utenti dotati di antenne capaci di captare le reali intenzioni del prossimo.
Ma le persone saranno davvero più consapevoli nel 2018?
Non esiste uno switch per la consapevolezza. Non c’è il tasto karmico evolutivo e di certo non arriveranno gli alieni nel 2018 (c’ho le prove), semplicemente è davanti agli occhi di tutti che le persone stanno cambiando. Forse ciò che ha funzionato fin ora continuerà a funzionare anche l’anno prossimo, ma ricorda che presto o tardi i tempi saranno maturi e chi continuerà a usare il web per piazzare prodotti e servizi come fossero pentole e biciclette con cambio shimano verrà spazzato via, mentre chi avrà saputo dar prova di essere sinceramente interessato agli altri erediterà fortune immense, altro che Bitcoin. Comincia subito dunque, perché per posizionarti condividendo valore autentico senza chiedere nulla in cambio, occorre molto tempo. Fai che il 2018 sia l’anno del lavoro sodo e dopodomani avrai una bella sorpresa.
Soprattutto,
ricordati di sorridere di più. Pochi minuti fa ho visto il video di una Nomade Digitale che montava un video in treno tra Giacarta e e Bandung. Mi è scoppiato il buon umore, non per il video, ma per l’entusiasmo. È questo che manca alla comunicazione sul web: l’entusiasmo. Senza quest’ingrediente, il contenuto migliore diventa grigio, il valore si opacizza.
Il video riscalda la comunicazione. L’entusiasmo riscalda il video. Dipende da te.
Quanto ti piace il tuo lavoro? Fammi vedere.
Sempre ottimi spunti ci regali.
Grande Francesco.
Non potevi dirlo meglio.
“…concentrati su come migliorare tanto la vita di pochi e non poco la vita di tanti.”
“…Comincia subito dunque, perché per posizionarti condividendo valore autentico senza chiedere nulla in cambio, occorre molto tempo. Fai che il 2018 sia l’anno del lavoro sodo.”
Ottimo Articolo, Francesco. L’importante è fare sempre le cose con passione, i risultati prima o poi arriveranno.