Come migliorare i titoli per aumentare il CTR

Oggi parliamo dello snippet titolo nelle serp di Google e di come possiamo migliorarlo per catturare l’attenzione e i click degli utenti che fanno ricerche sul web.

Diciamo subito tre cose, la prima è che il click through rate nelle pagine di risposta di Google, quelle con i risultati di ricerca, è un fattore di ranking a tutti gli effetti, giacché rientra nelle metriche Nav-boost di cui si parla tanto dalla fine di maggio 2024 a seguito dei famosi Google Leaks descritti in questo articolo di Mike King. Semplificando, quante più persone fanno click sul link al tuo articolo, tanto più alto ne sarà il valore che si tradurrà in un ranking più elevato.

La seconda cosa importante per capire di cosa parliamo, è che al netto della presenza di elementi particolari e non standard, lo snippet titolo risulta essere l’elemento che più di tutti può catturare l’attenzione degli utenti, quindi in presenza di snippet classici è sicuramente su quell’elemento che dovremo concentrarci per migliorare il CTR.

La terza cosa è infine che lo snippet titolo NON coincide sempre con il tag title, ma può di volta in volta essere una sua contrazione, oppure Google può scegliere di compilarlo con l’H1, in alcuni rari casi addirittura con un H2 o proprio con un titolo diverso, preso dal testo. Tirando le somme sì, Google utilizza il tag title, ma al suo posto può metterci qualunque cosa.

Da cosa dipende?

La scelta dell’elemento con cui Google compila lo snippet titolo dipende da come abbiamo compilato i tag in pagina e dalla ricerca effettuata dagli utenti. Se è vero che Google tende a usare il tag title, una compilazione approssimativa o proprio sballata di questo tag potrebbe indurre Google a cercare altrove l’informazione utile a compilare lo snippet titolo. Allo stesso tempo una stessa pagina ottimizzata per due temi centrali, ma diversi tra loro, potrebbe mostrare snippet titolo diversi a seconda del sotto argomento ricercato. In realtà anche quest’ultimo caso è piuttosto insolito, perché richiede che la pagina web sia rilevante per ricerche talmente diverse da richiedere a Google di spostare lo snippet title. Insomma sì, succede, ma è raro.

Cerca il pertugio!

Quante volte ti è capitato di fare una ricerca su Google e trovarti davanti una serp in cui almeno 4 o 5 risultati presentano ESATTAMENTE lo stesso titolo? In casi come questo per fare la differenza basta davvero poco, perché hai la fortuna di competere con persone che si limitano a fare la SEO “giusta”, mettendo la chiave esatta con il volume maggiore nella posizione apicale. Niente di male, per carità, ma se non ti accorgi di avere uno dei 100 risultati tutti uguali, forse dovresti fare più attenzione.

I casi più interessanti sono quelli in cui c’è già una discreta differenziazione dei titoli per contenuti tutti dello stesso tipo. Se ad esempio stai facendo posizionamento per un magazine che tratta il tema delle anticipazioni TV, la competizione sarà tra siti web tutti dello stesso tipo. In questo caso un buon goal è fare test puntando a declinare i titoli su quello che succede e non (sempre e solo) sul fatto che la pagina tratta le anticipazioni di quella puntata di quella soap che andrà in onda in quella data e a quell’ora là. Lo stesso ragionamento può essere fatto per contenuti editoriali di qualunque tipo, spostando l’a’ttenzione dal tema centrale a un sottotema molto rilevante e che tratteggi una sfumatura particolare. In questo caso potrai comunicare il titolo generale con l’H1. Prova…

Le serp a insalata

Un altro caso a cui fare attenzione riguarda le ricerche per cui Google offre risposte diverse da siti web di tipo diverso. Se ad esempio cerchi “smaltimento amianto”, Google potrebbe rispondere mostrandoti risultati da un sito universitario, un blog sul brico/fai da te, un’azienda specializzata in smaltimento, un forum sulle tematiche ambientali e via dicendo. In questi casi diventa interessante provare a infilarsi col proprio sito in questa “insalata” di risultati, anche giocando sul titolo, magari senza ingannare gli utenti, ma proponendo soluzioni che potrebbero essere ora su questo e ora su quel sito, valutando i casi e le opportunità.

Siti con pagine listing

Una bella mossa per i siti web che listano items, come gli e-commerce o i siti di annunci è programmare la possibilità di aggiornare continuamente il titolo SEO con il numero degli items listati nell’archivio richiamato – comprese le sottopagine – ed eventualmente con la data o anche solo col mese. Quest’ultima possibilità può essere davvero utile insieme al listare il numero degli items, soprattutto sui siti web di annunci. Quindi se in condizioni normali avrei:

  • Case vacanze a Gallipoli | Nomesito

Creando questo automatismo avrei:

  • 72 case vacanze a Gallipoli – agosto 2024 | Nomesito

in cui il numero degli items e la data comprensiva di mese e anno, si trovano rispettivamente espressi come prefisso del titolo e come suffisso e si aggiornano in automatico ogni volta che cambia il numero di items e ogni mese.

E poi le emoticons/emoji

In realtà non so se emoticons ed emoji sono la stessa cosa, ma nel dubbio le scrivo entrambe. Avrai sicuramente fatto caso che oggi molti titoli di pagina vengono presi per la compilazione dello snippet titolo, pur contenendo emoticons. Queste possono per loro natura catturare l’attenzione e spingere gli utenti al click, a patto che non si esageri mettendone fuori talmente tante da rendere i titoli del tutto incomprensibili. La bella notizia è che non sembrano essere penalizzate, anzi, Google le pesca con piacere. Accertati solo che si visualizzino correttamente, quindi usa un tool di anteprima e soprattutto non tralasciare il fatto che tanti utenti utilizzano il tema scuro, quindi le emoticons non dovrebbero mai essere grigio scuro o nere, altrimenti tantissimi utenti semplicemente non le vedranno… e sarebbe un eccato.

E tu, hai mai fatto test particolari per quanto riguarda la scelta e la programmazione sui titoli? Da quanti punti di vista hai mai inquadrato la cosa? Soprattutto, ora che te ne ho parlato, ti sembra ancora un argomento banale?

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