Keyword research e italiano regionale

Recentemente ho postato un indovinello sul tema della keyword research. La sua soluzione non era immediata, ma alcuni dopo un po’ ci sono arrivati, soprattutto quando ho chiarito che occorreva concentrarsi sul linguaggio in sé e non sul senso di quello che avevo scritto.

Ecco l’indovinello:

A volte perfino essere madrelingua non basta per fare un buon lavoro di #keywordresearch. Un italiano di Bolzano, probabilmente ignora che qui al sud, nessuno prende l’auto per andare a fare la spesa. Forse conosci il motivo, ma sai capitalizzarlo nella tua SEO?

L’indovinello è scritto così per trarre in inganno, perché la prima cosa a cui penseresti è l’idea – anche un po’ discriminante – che i meridionali vadano sempre e solo in giro a piedi, ma in realtà non c’entra niente e anzi, questo pensiero può solo distrarre dal cogliere il tranello linguistico al centro di questo divertissement: Non è che i meridionali vanno a piedi, piuttosto i meridionali non usano l’auto, perché usano… la macchina. Il gioco è capire che non c’è bisogno di scomodare i dialetti per vedere quante differenze importanti ci sono nel modo in cui le persone chiamano le cose.

Ultimamente sono stato contattato per una keyword research in francese. Se fossi stato una persona meno seria, avrei preso l’incarico senza starci a pensare, perché tanto ho Sistrix che mi trova le parole chiave in tutte le lingue. Sarebbe bastato procedere in modo meccanico, andando a lavorare con i tool sui termini più promettenti in base alla concorrenza, all’intento di ricerca e soprattutto al volume.

Giacché tuttavia pretendo di fare il miglior lavoro possibile – o quantomeno ci provo ogni santo giorno – non posso fare a meno di ragionare sul semplice assunto che nella maggior parte dei casi, i database dei tools come Sistrix (tra i migliori in giro) possono omettere di segnalare un termine come “macchina” per ampliare l’ontologia di “automobile” a livello del testo in pagina.

Le insidie dell’italiano regionale nella SEO

Il problema è che gli stessi colleghi del sud Italia, nella maggior parte dei casi, trovandosi a lavorare nel segmento automotive, utilizzeranno il termine auto anziché macchina, perché è corretto ed è più cercato nella maggior parte dei casi. Macchina, pur essendo molto utilizzato al sud, è comunque minoritario, quindi si tenderà a tralasciarlo. Ora, sebbene Google sia perfettamente in grado di capire che un’auto usata e una macchina usata sono la stessa cosa, non farebbe male alla salute del sito web avere entrambi i termini presenti nelle stesse pagine, cosa che sistematicamente non accade.

Ora, prima di correre a migliorare la semantica del tuo sito che tratta di automobili, lasciami concludere che se le cose stanno così, la keyword research può diventare un gioco molto più complesso di quello che si crede. Per fare un altro esempio, quelle che al nord si chiamano piastrelle, nel sud Italia sono “mattonelle”. Ma se chiedi a un muratore bergamasco di posare le mattonelle nuove in cucina, lui forse penserà che vuoi alzare una parete divisoria in mattoni piccoli. E guarda, non ci siamo espressi in dialetto!

Ma allora perfino un SEO madrelingua può sviluppare un lavoro mediocre, tralasciando pezzi di informazione importanti, semplicemente perché non tiene conto delle specificità dell’italiano regionale. Vedi, alla fine Google lo capisce che stai cercando una “macchina” o che devi rifare le “mttonelle”, anche se i termini non sono presenti in pagina, ma quando vuoi sperare di fare un lavoro veramente buono, devi riflettere (tanto) anche su come fare la differenza in termini di completezza.

Soprattutto quando non costi poco…

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