È capitato a tutti prima o poi di constatare che l’url del proprio sito web posizionato su Google per una certa parola chiave di interesse, fosse diverso da quello della pagina “master” che invece si era lavorato a lungo per far crescere in rilevanza. Perché succede questa cosa e come ovviare?
Immagina ad esempio che la tua pagina business sul servizio di implantologia dentale non venga ritenuta rilevante da Google al pari di un articolo del blog interno sul costo degli impianti dentali, che invece si posizionerà bene proprio per la chiave centrale “impianti dentali”. Tanta fatica per rendere rilevante la pagina business da cui ci aspettiamo la conversione e poi Google sceglie un singolo articolo del blog, con poche righe di testo e quattro informazioni messe in croce su una tabella. Diamine. Se anche tu (come tanti) hai questo problema, leggi con attenzione questo articolo, perché potrebbe contenere qualche risposta… o magari favorire qualche buona domanda.
Quante pagine hai sugli impianti dentali?
Non è affatto raro per il sito web di un’azienda o di un professionista che offre servizi precisi e contingentati, trovare più pagine ottimizzate grossomodo per lo stesso ambito di ricerca. Incontreremo dunque la pagina servizio, la categoria del blog, l’archivio tag (magari più d’uno) e vari articoli che rincorrono l’argomento dell’implantologia, tenendo sempre la keyword “impianti dentali” nel title.
Ecco, quest’ordine di cose è il primo elemento di confusione per l’attribuzione di rilevanza. Non è sbagliato avere più pagine su di un certo argomento, soprattutto in presenza di intenzioni di ricerca diverse e ricerche speculative, ma occorre assolutamente evitare le sovrapposizioni a livello strutturale.
Significa che devi stringere e verticalizzare la struttura, ad esempio facendo coincidere la pagina di servizio con la category corrispondente del blog e magari evitando di utilizzare gli archivi tag come rafforzativi della parola chiave che intendi posizionare. Una struttura più verticale in cui esiste una sola pagina di servizio/categoria per area di interesse, può far capire meglio a Google che cerchiamo di spostare l’attenzione su di un vertice con coordinate precise e con una collocazione chiara all’interno della nostra architettura dell’informazione.
Principi di ramificazione
A partire da quanto osservato fin qui potrai creare ramificazioni contestuali che evadano l’argomento sotto forma di articoli, specificando alcuni aspetti che rispondono a intenzioni di ricerca precise e distinte. Per capire quanti articoli è il caso di sviluppare per un certo argomento DEVI fare keyword research e DEVI studiare il modo in cui Google propone risposte rispetto alle keyword riguardanti il singolo ambito di interesse. Se ad esempio tu osservassi che per le singole chiavi secondarie – con buoni volumi di ricerca – legate agli “impianti dentali”, i risultati facessero più spesso riferimento ad articoli specifici sul tema, allora potresti ricavarne l’indicazione che per quel caso sia opportuno scrivere più articoli mirati sulle singole sfumature dell’implantologia. Quando invece tu dovessi constatare che per ricerche secondarie Google prediligesse più spesso le sole pagine centrali sull’argomento, allora potrebbe essere meglio creare una struttura meno ramificata e più verticalizzata sulla pagina servizio “spiegone”, con pochi articoli a corredo.
Questo tipo di attenzione può favorire una lettura e una valutazione più precisa delle pagine del tuo sito web da parte dei motori di ricerca. Viceversa rischierai di creare il temutissimo effetto “collo di bottiglia” che consiste nella condizione in cui Google ha più difficoltà a capire quale pagina in particolare debba essere considerata più rilevante per una. erta query di ricerca. Una buona SEO passa certamente anche da questo tipo di osservazione.
Interesse primario
Fatte tutte queste osservazioni, può capitare che tu abbia trovato opportuna l’esistenza di una pagina sul costo dell’impianto dentale, ma che da un certo momento in avanti l’argomento costo sia diventato così sensibile per gli utenti da far sì che il singolo articolo appunto sul costo degli impianti venga considerato più rilevante rispetto alla pagina spiegone su vita, morte e miracoli degli impianti dentali.
A queste condizioni puoi fare due cose, la prima è rimuovere l’articolo sui costi e reindirizzarlo sulla pagina master del servizio, dopo averla opportunamente arricchita delle informazioni sui costi, magari tenendole prominenti. La seconda opzione è lasciare tutto com’è, cercando le opportune misure di finalizzazione per spostare gli utenti dalla pagina sui costi a quella master o alle aree di contatto.
In linea di massima preferisco questa seconda opzione, perché quando Google decide cosa è meglio mostrare, può essere rischioso tentare di fargli cambiare idea.