Negli ultimi giorni a seguito della condivisione di offerte di lavoro per web copywriters è scoppiata l’ennesima polemica su quale debba essere il giusto compenso economico per la scrittura di testi da destinare a progetti web come blog e magazine.
Per definire il valore del lavoro di un copywriter occorre riflettere su due variabili fondamentali:
- Che tipo di articoli vengono richiesti
- Che tipo di esperienza ha il copywriter
Dando per scontato che la bravura di un web copywriter non stia nel conoscere approfonditamente ciò di cui scrive, ma nel riuscire a tradurre nella forma più fruibile le informazioni reperibili (in vario modo) sull’argomento che tratta, se ragioniamo esclusivamente sulla prima delle due variabili possiamo affermare che il valore di un articolo dipende dal tempo che serve a realizzarlo.
Il tempo necessario dipende da due fattori:
- Numero di battute / parole richiesto
- Tecnicità dell’argomento
Scrivere un articolo di 1.000 parole richiede mediamente più tempo rispetto a scriverne uno di 500, ma se l’argomento richiede l’inserimento di elementi a corredo come immagini e tabelle, o in caso di contenuto scientifico una fase di studio su testi di riferimento, 500 parole possono richiedere molto più tempo di 1.000 su argomenti immediatamente accessibili.
Esperienza del copywriter
Se invece ragioniamo sulla seconda variabile, cioè il livello di esperienza del copywriter, possiamo nuovamente individuare due aspetti che incidono sul valore del suo lavoro:
- Anni e tipo di esperienza
- Popolarità individuale
Spesso le cose vanno insieme, ma non sempre. Ci sono professionisti della scrittura online con anni di esperienza alle spalle che hanno realizzato alcuni dei tutorial meglio posizionati della storia, tuttavia restano emeriti sconosciuti, perché passano tutto il tempo solo a lavorare. In quel caso il loro valore può essere alto in funzione del portfolio maturato nel tempo. Se poi questi professionisti riescono ad affermarsi anche come web influencer in un settore di riferimento, al valore della loro esperienza sul campo andrà sommato quello della visibilità aggiunta dal brand personale.
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Per fare un esempio, un articolo sul branding scritto da Riccardo Scandellari, noto esperto di settore per Buzzhole, nota azienda che sviluppa software per lavorare sul branding, può avere un valore (che tuttavia non conosco) molto elevato, perché l’ottimo Skande soddisfa pienamente entrambi i punti di cui sopra.
Tirando le somme
Il fatto che ci si sconvolga nel leggere un annuncio per copywriter con un compenso di 20 euro al “pezzo”, è dovuto al non tenere in considerazione le variabili di cui ho scritto sopra. Può essere normale un compenso di 20 euro per un articolo di 600 parole che non richiede particolari conoscenze tecniche, così come sarebbe giusto pagare molto di più per un contenuto che richiede una giornata di lavoro a un professionista di media esperienza.
Un articolo può essere pagato anche 5 euro (e succede), ma per queste cifre il testo dovrebbe essere non più lungo di quello degli articoli di Lercio.it. Allo stesso tempo un articolo pur privo di valore tecnico, può valere anche 600, 1.000 euro se viene scritto e condiviso da un influencer con un grosso seguito in un settore mainstream. Insomma, un mercato molto segmentato in cui non è così scontato trovare il prezzo di equilibrio.
Dico la mia (conclusioni)
Se hai solo un anno di esperienza e devi farti le ossa, non starei a fare troppi ragionamenti sul fatto che lavorare 3 ore per 20 euro produca un introito mensile troppo basso. Non guadagnerai queste cifre per tutta la vita e se rifiuti i primi lavori, quelli più importanti, non guadagnerai affatto.