Oggi ti racconto la storia di come sono nate le decine di gruppi nel digital che si chiamano Fatti di [aggiungi una branca del digital a caso]. È una storia avvincente e ricca di colpi di scena, quindi sono certo che ti piacerà. Sei pronto a questo viaggio?
Dunque la prima cosa da dire è che il gruppo dei Fatti di SEO esiste dal gennaio 2014 e fu il primo del suo genere. Forse un paio di anni dopo, ma non ricordo con esattezza, venni colto da un’epifania e feci un post pubblico per invitare chiunque lo volesse ad aprire il proprio gruppo “Fatti di…” per creare piazze più verticali su altre branche del web marketing. L’idea mi venne perché molti si lamentavano del fatto che arrivavano domande effettivamente poco pertinenti con la SEO e a me sembrò una buona cosa, anche per creare un piccolo franchise della mia idea, senza nulla pretendere.
Un piccolo franchise, libero (e non mercenario)
Senza saperlo avevo rotto il proverbiale vaso di Pandora e dai cocci erano fuoriusciti gli animosi avventurieri 2.0, pronti a cogliere la palla al balzo e affacciarsi sull’internet da protagonisti!
In poche parole la qualunque, da Fatti di WordPress a Fatti di Html, passando per Fatti di Tag Manager, Fatti di guest post, Fatti di Local search e più o meno un’altra quarantina di gruppi, fino agli ultimi, tra cui Fatti di AI, che va anche molto bene, il cui titolare ormai probabilmente nemmeno conoscerà la storia del nome che ha dato al suo gruppo. E comunque lo saluto!
Alcuni mi criticarono per aver aperto così, gratuitamente la mia idea a chiunque lo volesse, ma in verità ho sempre e solo pensato che da un lato avere piazze verticali avrebbe fatto bene agli utenti e dall’altro mi avrebbe anche dato una bella spinta al brand personale e in primis al gruppo dei Fatti di SEO, che continuava (e continua) a crescere benissimo. E cosa vi devo dire… il nome piace, funziona.
Poi ci sono i plagi
Ora, visto che l’umanità è varia, se fai una ricerca sul motore di Facebook, troverai probabilmente altri gruppi che si chiamano Fatti di SEO. Tecnicamente è un plagio rispetto al quale potrei rivalermi, perché il marchio “Fatti di SEO” è registrato, ma in buona sostanza non è che io abbia questo fuoco sacro di tuonare contro persone che mi imitano con risultati tutto sommato anche risibili. Appunto, ci rido sopra e finisce lì.
Ricordo che una volta un tale, evidentemente risentito del fatto che in un gruppo con 35K iscritti arrivassero tante domande da parte di utenti alle prime armi, pensò di crearne uno nuovo e chiamarlo “Fatti di SEO per professionisti”. Ora l’idea mi parve così squalificante per il gruppo originale, da farmi piombare in uno sgradevolissimo stato para-depressivo. Eravamo diventati una community di inesperti, forse anche un po’ cialtroni. Ma dalle fiamme della disperazione ebbi il moto d’orgoglio di fondare il gruppo definitivo, quello dei Fatti di SEO per professionisti bravi bravi in modo assurdo, che arrivò a ben 162 membri, contro i 18 del gruppo antagonista. Da questo capiamo che i professionisti bravi bravi in modo assurdo sono in numero decisamente maggiore dei semplici professionisti. Un duro colpo al professionismo di vecchio stampo!
L’ultimo gruppo dal nome simile è stato segnalato in un post qualche giorno fa e si chiama proprio Fatti di SEO, come il gruppo originale, uguale uguale. Vi confesso di essere molto preoccupato, più o meno come lo sono per le sorti del Drago di Komodo. Non ridete, è un animale in via di estinzione, sono preoccupato davvero…
Ma quello in assoluto più bello di tutti è un caloroso tributo d’affetto da parte degli utenti storicamente bannati Dai Fatti, che si sono riuniti sotto il cappello del gruppo “Fatti di SEO bannati da Francesco Margherita”, un covo di amanti del sottoscritto, che si riuniscono a dicembre per decidere tutti insieme cosa regalarmi a Natale.
Lo so, lo so, questo post vi sembrerà troppo autocelebrativo. Ma se posso dire una cosa sola a mia discolpa, sappiate che nessun SEO è stato maltrattato nei commenti arrivati sul gruppo diciamo, negli ultimi 15 minuti.
E comunque per facebook è tanta roba eh…