Parliamo di LiveCartel con Ferdinando Caruso

Ferdinando Caruso

Ferdinando Caruso

Quando ho visto per la prima volta il progetto LiveCartel sono proprio saltato dalla sedia. Questo non è un post sponsorizzato – e per altro non ne abbiamo mai fatti su questo blog – ma un doveroso riconoscimento per una persona e uno startupper seriale che conosco da molti anni, Ferdinando Caruso, che ha lanciato da poco un progetto davvero particolare, perché unisce lo shop online alle “vecchie” televendite, tutto in una piattaforma nativa, comoda e funzionale.

Ma sentiamo come funziona direttamente dalla viva voce di Ferdinando, che ringrazio e saluto.

 

Ciao Ferdinando, ci racconti i tuoi attuali focus lavorativi?

Ciao Francesco, cerco di sintetizzare: innovare l’ecommerce, sia lato prodotto che lato strategie. 

Sto lavorando per modificare l’approccio all’ecommerce sia in ottica b2c (il venditore-proprietario del negozio online) che b2b (l’agenzia che disegna ed implementa strategie di vendita online). 

L’innovazione, lo sappiamo, può partire sia dall’uso “creativo” di un prodotto noto, sia dalla creazione di prodotto innovativo, io sto cercando di lavorare su entrambi i fronti.

 

Come nesce l’idea di LiveCartel? Ce lo racconti? 

Live Cartel è l’evoluzione di un side project che stavamo sviluppando nel settore del merchandising legato agli eventi, per un altro mio progetto che ancora – sebbene coi problemi che il Covid ha causato al settore dell’eventplanning – continua la sua strada di crescita. Con lo stop forzato dal Covid, che aveva giocoforza ridotto gli impegni di produzione esistenti, ho deciso di “dare in pasto” all’eccezionale team che mi affianca, un’idea molto ambiziosa, assolutamente proiettata al futuro dell’ecommerce, eppure immediatamente spendibile in una nicchia di mercato ampia e di tipo blue ocean: una piattaforma di live commerce as-a-service, un “generatore self service di negozi ecommerce indipendenti (quindi direzione opposta a quella di un marketplace) per vendere sia tramite checkout web che tramite acquisto in diretta video”.

Store online che potessero essere creati in pochi secondi (dico davvero: il setup dura secondi, per un negozio già pronto a ospitare prodotti e vendere subito), senza alcuna competenza informatica, ma che non fossero spartani e inefficienti, bensì pronti a competere con quelli prodotti su misura e che potessero essere gestiti senza dover comprare o installare nessun altro componente, tema o plugin, ma che avessero già tutto compreso. Un prodotto quindi capace sia di attirare l’utente finale (b2c), che le agenzie intermediarie (b2b).

Sto parlando di un vero one-stop-shop, capace di confrontarsi con le piattaforme “blasonate” e che fosse pronto da subito a vendere in tutto il mondo. 

E che, piattaforma unica nel suo genere, integrasse in maniera nativa in ogni negozio un canale di live-streaming, per la promozione e vendita in diretta video. 

Una sorta di televendita di quelle che si vedevano in tv ma senza dover chiamare un numero per comprare, o senza – cosa che accade nelle dirette sui social – dover andare su un sito esterno per acquistare i prodotti visti in trasmissione. 

Questo modo di acquistare viene definito “shoppertainment”, un neologismo che unisce shopping e divertimento, e che in Oriente sta crescendo molto velocemente. 

Le vendite live sono di breve durata, degli happening in cui il sold out è frutto sia delle offerte speciali che della modalità di interazione col venditore, quindi qualcosa di molto diverso dai live sui social, che durano tanto e sono più finalizzati al branding che alla vendita istantanea. 

Live Cartel offre la possibilità di generare quindi una “vendita esperienziale” che però non trascura le vendite per così dire “tradizionali” del negozio ecommerce, così da massimizzare il ritorno per il venditore, che oltre a vedere specifici prodotti durante la diretta (pensiamo ad una collezione speciale, ad una anteprima, ad una serie limitata etc) può portare i partecipanti a scoprire ed acquistare tutti i prodotti presenti nel proprio store online, creato con Live Cartel, anche successivamente alla diretta video. Siamo di fronte ad un esempio di integrazione sia di prodotto che di processo.

 

A quali imprese in particolare si rivolge questo progetto?

Tutte. Produttori, che vogliono vendere direttamente senza intermediari. Aziende commerciali, che necessitano di una elevata velocità e semplicità di gestione. Artigiani e creativi, che vogliono non solo raccontare i propri prodotti ma venderli immediatamente. Retail, che vogliono affiancare al negozio fisico uno store online, per spostare gradualmente e saggiamente il proprio ambito di operatività. Persino privati che vogliono iniziare una nuova avventura lavorativa senza dover da subito affaticarsi economicamente e complicarsi la vita con piattaforme dalla curva di apprendimento onerosa, e onerose nella gestione. 

Ma pensiamo in modo allargato: i nostri clienti sono anche gli influencer che possono gestire le vendite per un Brand con formula success-fee, e le agenzie che possono offrire dei servizi che includono la “produzione” della diretta video, includendo strategia e presentatore. Ed è per questo che, oltre ai piani di abbonamento sottoscrivibili liberamente, c’è un piano On Demand dedicato a chi vuole usare la piattaforma in modo più personale.

 

Quali sono i veri punti di forza di Live Cartel?

Partiamo dalla semplicità: tutti sappiamo che realizzare cose semplici è estremamente difficile, noi ci siamo riusciti. Provate a creare un negozio, a inserire un prodotto, a impostare uno sconto, o a gestire un ordine, un reso, un rimborso, una fattura di vendita: vi spunterà il sorriso 🙂

Provate a impostare una diretta live a partire dal negozio, in 30 secondi avrete scelto i prodotti, programmato la trasmissione e condiviso gli inviti o il link publico (la diretta può essere sia publica che privata), o iniziato subito a trasmettere ed interagire col pubblico: non sarete solo felici, ma vi si aprirà un mondo.

Le nostre interfacce, sia quella del negozio esterno (personalizzabile in modo profondo ed efficiente, ed “a prova di brutto”) che quella di gestione, non sono solo bellissime, ma pensate e disegnate per essere usate senza panico da pagina bianca o dal “e ora cosa devo fare?”

Tutto intuitivo e realmente usabile anche da mobile.

Poi, il live streaming nativo, che fa di Live Cartel la prima vera Live Commerce Platform: nelle vendite in diretta di Live Cartel per acquistare il prodotto basta cliccare sull’anteprima mostrata in quel momento dal venditore/presentatore in video e pagare, tutto in app, senza dover abbandonare la diretta video. Una comodità per chi compra, e per chi vende la certezza di generare lead propri, contatti da capitalizzare, a differenza dei social (dove lo spettatore è e resta del social), e dove magari viene mostrato nella stessa pagina un video di un competitor! Il live streaming di Live Cartel è senza pubblicità, senza interferenze di competitor, il negozio viene salvato nei preferiti dello spettatore, e sarà possibile ingaggiarlo, anche successivamente alla diretta video conclusa, con offerte ad hoc.

Ancora, i costi: sia per gli acquisti tramite il checkout web che nelle vendite live, non ci sono commissioni. Esatto, l’unico costo di Live Cartel è l’abbonamento mensile, che offre tutto incluso a prezzo assolutamente imbattibili. I soldi risparmiati potranno essere investiti nella crescita della visibilità del negozio, in un circolo virtuoso.

A proposito di imbattibilità: la tecnologia con cui abbiamo sviluppato Live Cartel, (React/NextJs/Vercel) rende i negozi fulminei, velocissimi come mai nel caricamento, super semplici da gestire, un tappeto rosso per la soddisfazione dei clienti e la gioia dei venditori.

Parliamo quindi di semplicità di creazione e gestione, tutto incluso, unicità del live streaming, assenza di commissioni sulle vendite e tecnologia super innovativa per una esperienza fantastica, un mix esplosivo.

 

Come pensate di promuoverlo in fase di startup?

Ecco, qui torniamo al cambio di approccio agli strumenti ed alle strategie del mondo ecommerce di cui ho parlato all’inizio. 

Da un lato abbiamo gli utenti finali, che stiamo intercettando con campagne lead mirate sui social, demo day, coaching in fase esplorativa e un servizio di help desk costante, persone che provengono da altre piattaforme che iniziano ad “andare strette” o costare davvero troppo e sempre più, oppure che al contrario sono alla prima esperienza e cercano un tool che sia self service nei fatti e non solo nei proclami, consentendo loro di fare tutto in autonomia, ed in modo innovativo. 

Dall’altro abbiamo le Agenzie, con cui stiamo stringendo accordi di partnership, alle quali stiamo incentivando un cambio di strategie nella vendita di servizi legati all’ecommerce, passando dalla vendita di un prodotto (il sito fatto e personalizzato su misura) a quella di una strategia per far raggiungere obiettivi di vendita, usando una piattaforma come Live Cartel che gli faccia risparmiare tantissimo tempo nelle fasi di setup, gestione e manutenzione per conto del cliente, e dia la possibilità di proporre servizi nuovi, come il live-streaming di Live Cartel. 

Poi abbiamo le convenzioni, come quella già stipulata con Confesercenti, per aiutare la digitalizzazione dei loro associati. 

Infine, stiamo creando una divisione commerciale interna, con lo scopo di dialogare con reseller partners, come le concessionarie di pubblicità o le software house di tipo enterprise.

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